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dal 28 Marzo al 4 Aprile 2010

9a SETTIMANA MONDIALE della Diffusione in Rete Internet nel MONDO de

" i Quattro VANGELI " della CHIESA CATTOLICA , Matteo, Marco, Luca, Giovanni, testi a lettura affiancata scarica i file cliccando sopra Italiano-Latino Italiano-Inglese Italiano-Spagnolo

L'ARGOMENTO DI OGGI

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dai GIORNALI di OGGI

Assurdo e scandaloso, è costato 27,692Mln Euro/Km nessuna opera al mondo costa così tanto al Km., a parte quello che costerà il ponte sullo stretto di Messina.

Atteso da un trentennio è stato realizzato in 4 anni con 900 milioni di euro

Inaugurato l'8 febbraio da Silvio Berlusconi e dal presidente del Veneto Galan

Dalla tangenziale al passante

così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

La vecchia strada era percorsa da 140mila mezzi al giorno con punte di 170mila

Il nuovo nastro di 32,5 chilometri ha tre corsie più una di emergenza e carreggiata

Dalla tangenziale al passante così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

2009-08-02

Ingegneria Impianti Industriali

Elettrici Antinvendio

ST

DG

Studio Tecnico

Dalessandro Giacomo

SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE

 

L'ARGOMENTO DI OGGI

 

Dal Sito de

il SOLE 24 ORE

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2009-08-08

CORRIERE della SERA

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2009-08-02

l'indagine dopo le code di sabato: "un atto dovuto". Galan: "una sceneggiata"

L'Anas: "Piano per il Passante di Mestre

in vista del week end da bollino nero"

La società: "Bisogna ripartire il traffico con la tangenziale. Urgente la terza corsia sull'A4"

L'ingorgo sul Passante (Epa)

L'ingorgo sul Passante (Epa)

MILANO - Per evitare che il passante di Mestre si blocchi nuovamente il prossimo fine settimana - week end da bollino nero, previsto il traffico peggiore dell'anno - bisogna predisporre un piano che preveda la "ripartizione del traffico tra Passante e Tangenziale di Mestre" e il miglioramento delle "indicazioni per turisti ed utenti". È quanto chiede l'Anas, sottolineando che le tre società che gestiscono la tratta autostradale interessata (Cav, Venezia-Padova, Autovie Venete) sono state convocate lunedì a Venezia dell'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali. L'ispezione disposta, prosegue l'Anas, è un "atto dovuto", così come è "urgente la realizzazione della terza corsia sulla A4 Venezia-Trieste".

INDAGINE - Proprio il fatto che un'opera inaugurata meno di un anno fa sia andata in tilt alla prima vera prova, impone la necessità di capire bene cosa è accaduto. L'Anas parla dunque di un'inchiesta che è un "doveroso atto d'ufficio" per "accertare il rispetto delle disposizioni date dall'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali (Ivca) dell'Anas alle società concessionarie e ad individuare i necessari provvedimenti da assumere per assicurare la regolarità del traffico". E comunque, prosegue l'Anas, "l'esperienza di ieri (sabato, ndr) conferma la necessità e l'urgenza di realizzare la terza corsia dell'A4 Venezia-Trieste". Per quel che le compete, l'Anas "è impegnata a supportare il Commissario Straordinario per l'accelerazione delle procedure e dei lavori" ed è già "in corso la gara per l'affidamento a contraente generale del primo lotto da Quarto d'Altino a San Donà di Piave". L'ispezione avviata ha già permesso di individuare alcune delle cause che hanno mandato in tilt il Passante: "La coincidenza delle grandi partenze con il fine mese, che hanno determinato una straordinaria punta di traffico - dice l'Anas - l'effetto novità del Passante di Mestre, che ha attirato il traffico sulla nuova autostrada, moderna e scorrevole; il fatto che lo stesso effetto novità ha confuso molti turisti, non abituati a utilizzare il Passante (che al momento non è neanche rilevato sulle mappe dei sistemi di navigazione); la circostanza che fino allo scorso anno le barriere sulla Tangenziale determinavano anche una regolazione impropria del traffico, il cui deflusso veniva automaticamente rallentato, mentre al contrario sabato il traffico arrivava con maggiore velocità sul Passante, per poi risentire dell'effetto tappo dovuto al passaggio dalle tre alle due corsie dell'A4 all'altezza di Quarto d'Altino".

GALAN - Ma la decisione dell'Anas non va giù al presidente del Veneto, Giancarlo Galan: "Atti dovuti su quello che avviene giornalmente nel traffico viario in gran parte dell'Italia - dice Galan all'Ansa - dovrebbero essercene a valanghe: l'Anas faccia pure quello che ritiene di dover fare, ma questo atto dovuto a me ricorda una patetica sceneggiata". La decisione dell'Anas, per il governatore veneto, contribuisce a far confusione e a gettare discredito su un'opera infrastrutturale che ha migliorato enormemente la qualità della vita della stragrande maggioranza degli automobilisti veneti, ma anche reso finalmente competitivo un percorso viario a chi, grazie al Passante, movimenta flussi economici e turistici imponenti". L'esodo del primo agosto - ricorda ancora Galan - ha toccato punte veramente incredibili, anche perché il Veneto è la prima regione turistica d'Italia. "Restiamo in attesa invece di tutti quei sostegni finanziari e di quelle scelte politiche capaci di risolvere i problemi infrastrutturali - polemizza il presidente veneto - che ancora ci attendono: Pedemontana veneta, nuova Romea da Mestre sino a Civitavecchia e l'alta velocità e capacità ferroviaria". Galan sottolinea poi che sulla questione del Passante "il traguardo non è stato ancora raggiunto" e sarà conseguito solo quando verrà realizzata la terza corsia sulla A4 nel tratto Venezia-Trieste. "Per chi non lo avesse capito, l'autostrada Venezia-Trieste è a due corsie - puntualizza il governatore veneto - mentre il nostro Passante ne ha tre per ogni senso di marcia". Per sciogliere i nodi irrisolti del sistema infrastrutturale regionale, Galan si dice disposto a chiedere al Parlamento e alle ferrovie italiane "di lasciare che il Veneto faccia da solo: per esempio concedendoci la possibilità - conclude - di realizzare l'alta velocità e la capacità ferroviaria tra Verona e Trieste con il project financing".

 

02 agosto 2009

 

 

 

 

REPUBBLICA

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2009-08-02

L'ANALISI. Anche le dichiarazioni dopo la paralisi dell'esodo

confermano che non si è tenuto conto degli studi di viabilità

Mestre, se un'opera solo di facciata

riesce a peggiorare il traffico

di VINCENZO BORGOMEO

Cinque ore per fare trenta chilometri, esplode la rabbia degli automobilisti: "Maledetti è peggio di prima". Questo in sintesi il primo test del famoso passante di Mestre, un'opera folle che non ha tenuto conto dei più basilari concetti di viabilità moderna: quelli legati allo studio, complicatissimo, dei flussi di traffico.

In nessun angolo del mondo infatti ormai si costruiscono più strade senza i cosiddetti studi di 'fattibilità stradale', approfondite analisi statistiche su come una nuova opera andrà a modificare tutta la viabilità della zona. Si ricorre alla matematica quantistica, alle università di statistica, ci si tuffa in sostanza in un mondo dove due più due non fa più quattro, ma sette, otto, e chissà cos'altro. Così quando presi dalla rabbia gli automobilisti dicono "E' peggio di prima", non solo hanno ragione, ma senza saperlo divulgano una profonda verità scientifica: il passante di Mestre ha peggiorato la situazione.

Possibile? Possibile che si sia speso un miliardo di euro per fare danni? Purtroppo sì, perché questa superstrada è la principale responsabile della creazione di un gigantesco imbuto a Quarto d'Altino, quando le corsie passano da tre a due.

"Imbuto", proprio il principale problema che tutti gli esperti di traffico americano cercano sempre di evitare. E per capire quanto sia lontana la nostra politica dei trasporti da quella - la più evoluta al mondo - degli Usa, basta leggere le dichiarazioni del governatore della regione Galan e del commissario per il Passante Silvano Vernizzi che invece di cercare di cancellare l'imbuto, cercano a loro insaputa - di fatto - di peggiorare ancora di più la situazione: "Non è il passante che non ha funzionato - spiega il commissario con il pieno appoggio politico del presidente della regione - la questione è la terza corsia da Quarto d'Altino a San Donà del Piave".

L'idea è quella aumentare il tratto a tre corsie, ma così si sposterà solo l'imbuto, aumentando paradossalmente il traffico nel tratto a tre corsie perché una cosa è certa infatti: non si può trasformare tutta la viabilità a tre corsie visto che all'uscita dell'autostrada la viabilità torna a una corsia sulle statali.

La "buona politica del traffico" vorrebbe invece che si annullassero il più possibile le differenze di velocità fra le strade. In sostanza, così come si lavora per aumentare la velocità di percorrenza su alcuni tratti, così si deve lavorare per diminuire la velocità su altri percorsi. Il problema infatti non è costituito - come erroneamente pensano Galan e soci - da sezioni autostradali lente, ma dalla convivenza di arterie velocissime e ad alta capacità con altre strozzate. E' per questo che negli Usa tutte le autostrade hanno il limite di 90 orari: fin dagli anni Settanta lì hanno capito che rendere simili le velocità di spostamento fra autostrade e strade statali era l'unico modo per evitare, o meglio, rendere meno pericolosi gli imbuti. Già perché gli imbuti non si possono eliminare del tutto, è ovvio, ma si possono rendere meno pericolosi abbassando la velocità di ingresso e aumentando quella di uscita. Proprio l'opposto di quello che fa il passante di Mestre.

Il punto ora è semplice: cosa fare? Prendere questa specie di mostro (sembra il rettilineo di Monza che finisce di colpo della curva delle piscine di Montecarlo) e farlo oggetto di approfonditi studi di viabilità per cercare di rendere più fluido il passaggio da tre a due corsie, magari con interventi che già 5 o 6 km prima dell'imbuto aiutino le auto a disporsi su due file.

Non solo: ieri mentre il passante di Mestre era paralizzato, paradossalmente la vecchia tangenziale di Mestre era deserta. E sui pannelli luminosi dell'autostrada invece di apparire annunci che spiegavano la situazione c'era scritte folli come "consultate il sito della società autostrade" o "Un incidente su due è dovuto alla distrazione". Se ci scrivevano un insulto agli automobilisti di passaggio avrebbero fatto più bella figura...

(2 agosto 2009)

Atteso da un trentennio è stato realizzato in 4 anni con 900 milioni di euro

Inaugurato l'8 febbraio da Silvio Berlusconi e dal presidente del Veneto Galan

Dalla tangenziale al passante

così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

La vecchia strada era percorsa da 140mila mezzi al giorno con punte di 170mila

Il nuovo nastro di 32,5 chilometri ha tre corsie più una di emergenza e carreggiata

Dalla tangenziale al passante così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

Il tracciato

VENEZIA - Il passante di Mestre, atteso da un trentennio, è stato realizzato in quattro anni con un investimento intorno ai 900 milioni di euro e inaugurato l'8 febbraio scorso dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal presidente del Veneto Giancarlo Galan. Si tratta di un nastro d'asfalto di 32,5 chilometri su tre corsie, più una di emergenza a carreggiata. (IL PROGETTO)

Il traffico prima del passante. E' stato ideato per superare la strozzatura della tangenziale di Mestre, che prima dell'apertura di questa nuova arteria era interessata da oltre 140 mila mezzi al giorno con punte di 170 mila.

Il tracciato. L'opera collega tra loro i tratti della A4 da Milano a Venezia e da Venezia a Trieste nonchè la A27 da Venezia a Belluno. In particolare dal giorno della sua apertura il passante è divenuto A4 mentre il tratto dal suo innesto alla barriera di Mestre Villabona ha preso la sigla A57. La nuova arteria è per otto segmenti in trincea, sette dei quali parzialmente coperti, 15 tratti rialzati con quattro viadotti e altrettante gallerie.

La storia del progetto. La necessità di attrezzare una alternativa alla tangenziale di Mestre è stata rilevata fin dai primi anni '80. Risale invece al 1990 la prima proposta per un passante autostradale fra Mira e Quarto d'Altino, ma il progetto preliminare venne redatto a cura della Regione Veneto solo nel 1997. Il primo agosto dello stesso anno fu firmato l'accordo quadro fra Stato e Regione sulle nuove infrastrutture: fra le priorità rientrava il passante, la cui realizzazione e gestione veniva assegnata alle tre società autostradali competenti sui tronchi convergenti sul nodo di Mestre. In capo a una lunga controversia fra quanti ritenevano più efficace un by-pass in sotterranea e quanti invece propendevano per il Passante, inteso anche come gronda capace di riorganizzare il sistema viabilistico dell'area metropolitana veneziana, nell'agosto 2001 è stato sottoscritto un nuovo accordo fra Stato e Regione che assegna la priorità al passante e, a seguire, prevede la necessità di costruire anche la galleria sotto alla linea dell'attuale tangenziale di Mestre.

(1 agosto 2009)

 

 

 

Giornata da "bollino rosso" lunghe file di auto in diversi punti della rete autostradale

La nuova arteria (A4-A57) non regge: 32 km di code, automobilisti senz'acqua

Esodo, il passante di Mestre va in tilt

L'Anas: "Subito un'ispezione"

Il presidente dell'ente autostradale chiede di verificare le cause del blocco

Problemi in tutto il Nordest. Rallentamenti ai valichi e sulla Salerno - Reggio Calabria

Esodo, il passante di Mestre va in tilt L'Anas: "Subito un'ispezione"

La coda sul passante di Mestre

ROMA - Va in tilt il passante di Mestre sotto i colpi dell'esodo di agosto. L'Anas, questa volta, non si fa attendere e parte subito una "verifica ispettiva". E il governatore del Veneto Giancarlo Galan ironizza, non con una punta di polemica: "Appare evidente a tutti che c'è più di una qualche emergenza infrastrutturale in Veneto, cioè a nord di Roma". Insomma, tutti scontenti per la nuova arteria (A4-A57), inaugurata in pompa magna dal premier l'8 febbraio scorso e destinata a smaltire il traffico del nodo veneto, che ha ceduto di schianto alla prima giornata da "bollino rosso". Code di 32 chilometri, nemmeno un'area di sosta e la Protezione Civile costretta ad intervenire con diecimila bottiglie d'acqua distribuite in fretta e furia ai poveri automobilisti bloccati. Poi, il passante alza bandiera bianca: poco dopo le 14 si decide di chiuderlo. Verrà riaperto solo qualche ora più tardi a condizioni di traffico più "normali".

COS'E' IL PASSANTE / LA MAPPA

Intorno alle 19, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, fa la voce grossa e chiede all'Ispettorato vigilanza concessionarie autostradali (Ivca) una "immediata verifica ispettiva" per verificare "quali siano state le cause delle consistenti code e del blocco; se le società interessate abbiano provveduto a porre in atto una specifica organizzazione; se gli interventi posti in essere facessero parte di un piano di emergenza; quali comunicazioni siano state offerte all'utenza prima e durante il corso dell'evento". Ironizza il governatore del Veneto Giancarlo Galan

La verifica ispettiva, che dovrà essere completata in dieci giorni - ha precisato l'Anas - dovrà, inoltre, accertare "se le società interessate abbiano provveduto a porre in atto una specifica organizzazione; se gli interventi posti in essere facessero parte di un piano di emergenza; quali comunicazioni siano state offerte all'utenza prima e durante il corso dell'evento". L'ispezione dovrà anche valutare eventuali responsabilità delle società concessionarie che gestiscono la tratta autostradale interessata (CAV, Venezia-Padova, Autovie Venete), "con particolare attenzione al rispetto delle disposizioni date dall'Ispettorato".

I problemi, sul Passante, sono iniziati già nel corso della notte. Un tamponamento tra cinque auto, senza conseguenze per le persone coinvolte, ha aggravato la situazione che è andata peggiorando con il passare delle ore. La società autostrada Padova-Venezia, ma anche il Compartimento Veneto della Polstrada, hanno fatto sapere di aver chiesto l'intervento, tramite la Prefettura lagunare, della protezione civile.

Il blocco è avvenuto all'imbocco con la A4 dove si forma un imbuto del traffico che proviene dalla Tangenziale. Tangenziale miracolosamente vuota. Per questo i tecnici della società Padova-Mestre hanno messo sui pannelli messaggi per invitare gli automobilisti di scegliere la Tangenziale come alternativa al Passante per superare il nuovo 'muro'.

La situazione è rimasta complessa anche una volta superato l'ingorgo veneziano, con rallentamenti diffusi praticamenente fino a Trieste. Il traffico poi è fortemente rallentato sulla A4 tra Verona e Padova. Sempre sulla A4 si sono formate code tra Grumello e Ponte Oglio per un incidente.

A poco a poco, il Passante si è completamente intasato: 32 chilometri di coda, smaltiti solo più tardi, quando è stata decisa la chiusura. Gli automobilisti, rimasti intrappolati nella coda, commentano furibondi: "Un disastro. Mai visto una cosa simile. Ora cerchiamo le strade alternative per arrivare a Trieste. E un consiglio per chi si mette in viaggio: se venite da queste parti evitate l'autostrada". A parlare è una coppia sessantenne che arriva da Bergamo. "Ho già fatto il giro dell'oca per due volte - sottolinea il marito di una giovane famiglia del milanese - 30 chilometri di coda. Ora non so più che fine facciamo. E dobbiamo andare verso la Croazia".

Per il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, l'assenza di aree di ristoro o sosta lungo il Passante è dovuta al fatto che "a suo tempo la Commissione Nazionale di Valutazione Impatto Ambientale (Via) bocciò quanto era stato progettato. E' in corso una nuova progettazione e che Dio ce la mandi buona con gli ambientalisti ministeriali e con gli ambientalisti locali".

Il Centro nazionale per la viabilità del ministero dell'Interno, spiega che "dalle prime ore della giornata i flussi di traffico nelle maggiori arterie autostradali ed in particolare nel tratto Padova-Venezia dell'A4, si sono attestati mediamente su 2.500/3.000 vetture per ora". Le maggiori difficoltà si registrano sulla A4 Padova-Venezia in quanto "il traffico sul Passante e sulla Tangenziale di Mestre, da cinque corsie presenti si immette sull'A4 Venezia-Trieste che dispone di sole due corsie creando un effetto imbuto".

Dalle 14.30 (per circa un'ora e mezza), per alleggerire ulteriormente il traffico sul Passante, è stata disposta, all'altezza di Dolo, una deviazione del traffico verso la Tangenziale di Mestre: tutti gli svincoli del Passante e della Tangenziale di Mestre sono aperti. Attualmente si registrano 18 km di code a tratti sul Passante. Polizia Stradale, società concessionarie e Protezione civile hanno distribuito acqua e fornito costantemente informazioni. La distribuzione è cominciata in mattinata alla barriera di Trieste-Lisert, dove dall'alba c'era una coda di 8-9 km di auto in direzione dell'Istria.

La giornata, sulle strade italiana, è stata difficile, ma non più del previsto. Traffico giudicato "peggiore" rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso.

Riaperta la Salerno-Reggio Calabria. Sono stati riaperti da pochi minuti i tratti dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Pizzo e Lamezia Terme e tra Falerna e Cosenza, chiusi nel pomeriggio a causa del traffico molto intenso. La decisione era stata presa per consentire ai veicoli diretti a sud di percorrere su due corsie i tratti della A3 sui quali si viaggia normalmente a doppio senso di circolazione per la presenza di cantieri.

Caldo. Domenica torrida in buona parte

dell'Italia. Secondo le ultime rilevazioni della Protezione civile, domani le città "a rischio" saranno 10: l'allerta di "livello 3", il più alto (quello contrassegnato dal colore rosso, che impone l'adozione di "interventi di prevenzione mirati") scatterà a Civitavecchia, Messina, Perugia, Rieti e Roma mentre ad Ancona, Bari, Brescia, Campobasso e Milano sarà allerta di "livello 2" (arancione). Lunedì le città a rischio scenderanno a 5, con "livello 2" per Bari e Palermo e "livello 3" per Civitavecchia, Messina e Roma.

(1 agosto 2009)

 

 

 

 

Atteso da un trentennio è stato realizzato in 4 anni con 900 milioni di euro

Inaugurato l'8 febbraio da Silvio Berlusconi e dal presidente del Veneto Galan

Dalla tangenziale al passante

così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

La vecchia strada era percorsa da 140mila mezzi al giorno con punte di 170mila

Il nuovo nastro di 32,5 chilometri ha tre corsie più una di emergenza e carreggiata

Dalla tangenziale al passante così Mestre sperava di liberarsi dal traffico

Il tracciato

VENEZIA - Il passante di Mestre, atteso da un trentennio, è stato realizzato in quattro anni con un investimento intorno ai 900 milioni di euro e inaugurato l'8 febbraio scorso dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal presidente del Veneto Giancarlo Galan. Si tratta di un nastro d'asfalto di 32,5 chilometri su tre corsie, più una di emergenza a carreggiata. (IL PROGETTO)

Il traffico prima del passante. E' stato ideato per superare la strozzatura della tangenziale di Mestre, che prima dell'apertura di questa nuova arteria era interessata da oltre 140 mila mezzi al giorno con punte di 170 mila.

Il tracciato. L'opera collega tra loro i tratti della A4 da Milano a Venezia e da Venezia a Trieste nonchè la A27 da Venezia a Belluno. In particolare dal giorno della sua apertura il passante è divenuto A4 mentre il tratto dal suo innesto alla barriera di Mestre Villabona ha preso la sigla A57. La nuova arteria è per otto segmenti in trincea, sette dei quali parzialmente coperti, 15 tratti rialzati con quattro viadotti e altrettante gallerie.

La storia del progetto. La necessità di attrezzare una alternativa alla tangenziale di Mestre è stata rilevata fin dai primi anni '80. Risale invece al 1990 la prima proposta per un passante autostradale fra Mira e Quarto d'Altino, ma il progetto preliminare venne redatto a cura della Regione Veneto solo nel 1997. Il primo agosto dello stesso anno fu firmato l'accordo quadro fra Stato e Regione sulle nuove infrastrutture: fra le priorità rientrava il passante, la cui realizzazione e gestione veniva assegnata alle tre società autostradali competenti sui tronchi convergenti sul nodo di Mestre. In capo a una lunga controversia fra quanti ritenevano più efficace un by-pass in sotterranea e quanti invece propendevano per il Passante, inteso anche come gronda capace di riorganizzare il sistema viabilistico dell'area metropolitana veneziana, nell'agosto 2001 è stato sottoscritto un nuovo accordo fra Stato e Regione che assegna la priorità al passante e, a seguire, prevede la necessità di costruire anche la galleria sotto alla linea dell'attuale tangenziale di Mestre.

(1 agosto 2009)

 

 

 

 

Completata l'opera imponente, costata quasi un miliardo di euro

Permetterà di superare un "imbuto" quotidiano per almeno 130.000 veicoli

Berlusconi inaugura il Passante di Mestre

Galan: "Per il Veneto è la fine di un incubo"

E ora il premier pensa allo Stretto di Messina: "Bisogna modernizzare

le infrastrutture del Paese, per colmare il deficit ereditato dal passato"

Berlusconi inaugura il Passante di Mestre Galan: "Per il Veneto è la fine di un incubo"

Berlusconi inaugura il Passante di Mestre

MOGLIANO VENETO - Tagliando il nastro del Passante di Mestre, a poco più di quattro anni da quando lui stesso aveva avviato i lavori, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi oggi aveva il pensiero al Ponte sullo Stretto. Si tratta infatti di due opere monumentali, ma naturalmente la differenza è che il Veneto ce l'ha fatta: con una spesa di 968 milioni e 400 mila euro per un percorso di 32,5 chilometri attraverso 15 Comuni, dall'interconnessione della Milano-Venezia a quella con la Venezia-Trieste, la Regione ha realizzato la prima autostrada completata negli ultimi 30 anni.

Il presidente dell'Anas Pietro Ciucci ha definito il Passante di Mestre "un'opera imponente, che è stata realizzata in tempi record per gli standard italiani ed europei, grazie all'eccellente lavoro del commissario Vernizzi e alla collaborazione quotidiana e positiva tra il Ministero delle Infrastrutture, l'Anas, la Regione Veneto e tutti i Comuni e le istituzioni interessate".

La nuova struttura risolve il grave problema dell'imbuto di Mestre, dove ogni giorno si infilavano, sino a ieri, almeno 130 mila veicoli. "E' caduto il 'muro' - ha detto il presidente del Veneto Giancarlo Galan dal palco di Bonisiolo davanti a circa 2000 persone - è la fine di un incubo quello del tristemente famoso Valico di Mestre dove finiva troppo spesso la libertà di circolare, quella libertà che oggi abbiamo finalmente riconquistato".

Per il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, il passante ora è un pezzo fondamentale del corridoio V. L'opera è stata realizzata dal gruppo di imprese 'Passante di Mestre spa' guidate da Impregilo.

Anche Berlusconi ha elogiato l'opera, chi l'ha realizzata e, scusandosi per il disagio provocato alle popolazioni interessate, ha sottolineato che la struttura è tuttavia solo un passo verso l'obiettivo di "superare il ritardo sulle infrastrutture rispetto ai grandi Paesi. Noi siamo tornati, dopo due anni di opposizione al governo, ed in questo periodo c'è stato il nulla di fatto".

Per colmare il gap italiano, Berlusconi ha ricordato oggi che "lo stanziamento di 16 miliardi e 600 milioni di euro per la grandi opere è solo il primo dei 125 miliardi di euro che troveremo per realizzare le cento grandi opere di infrastrutture e per dare sicurezza ai cittadini". Berlusconi ha quindi rilanciato l'obiettivo del ponte sullo stretto di Messina. Per il premier bisogna portare "avanti l'Italia verso la maggiore modernizzazione per colmare quel deficit infrastrutturale che abbiamo ereditato passato".

(8 febbraio 2009)

 

 

 

 

 

Scambio di accuse sulla paralisi per neve sulla Salerno-Reggio

Il capo della protezione civile: "Avevamo lanciato l'allerta"

Blocco dell'A3, Bertolaso

"Sono deluso e amareggiato"

Lunardi agli automobilisti: "Informatevi prima di partire"

Il ministro dispone un'ispezione sull'Anas

Auto bloccate sulla A3

POTENZA - Il governo con i suoi ritardi, gli automobilisti indisciplinati oppure l'Anas incompetente. Sono loro, a seconda dei punti di vista, i colpevoli della drammatica situazione venutasi a creare sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, con centinaia di automobilisti bloccati da ieri a causa della neve. Comunque la si metta, come ha ammesso il responsabile della Protezione civile Guido Bertolaso c'è da essere "molto delusi e amareggiati". Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, ha intanto deciso di avviare un'ispezione sul blocco.

L'ispezione serve "per verificare - si legge in una nota - se sono state applicate tutte le disposizioni emanate lo scorso anno al fine di evitare situazioni simili in caso di nevicate particolarmente intense".

"Da 72 ore - ha ricordato Bertolaso - abbiamo lanciato l'allerta meteo invece la Salerno-Reggio Calabria è completamente bloccata e questo mi da molto fastidio". "A luglio - ha detto ancora Bertolaso iscrivendosi al partito di coloro che puntano l'indice sul governo - fu approvata una risoluzione in commissione ambiente per la quale in caso di nevicate o altri eventi meteo eccezionali ad occuparsi sarebbe stato un centro di coordinamento che gestisce tutta la viabilità stradale facente capo al ministero dell'interno e delle infrastrutture". "In seguito a questa decisione noi - ha affermato il capo della protezione civile - abbiamo fatto un passo indietro". "Che dire di più - ha concluso Bertolaso - sono deluso e amareggiato".

A puntare l'indice contro il governo e in particolare il ministro Lunardi è anche il responsabile infrastrutture della Margherita, Tino Iannuzzi. "E' rimasto inadempiente - ha precisato - anche perché in questi anni non si è mai preoccupato di rafforzare le strutture e i servizi dell'amministrazione diretti a garantire la circolazione sul sistema autostradale, anche perché non ha erogato alcun finanziamento per consentire un sistema di interventi immediati ed efficaci con l'indispensabile celerità".

Accuse che Lunardi respinge al mittente, illustrando lo sforzo fatto dal suo ministero per fronteggiare l'emergenza. L'Anas, ha spiegato, ha attivato piani di emergenza neve fin dalla notte compresa tra il 25 e il 26 gennaio, mobilitando in tutte le regioni colpite dal maltempo 500 uomini e 170 mezzi operativi: tra questi, sono stati inviati sulla Salerno-Reggio Calabria 250 uomini a turno rafforzato, 50 mezzi fra spazzaneve e spargisale, 8 gru pesanti e oltre mille tonnellate di sale. E poi ha esortato gli automobilisti "ad informarsi sulla situazione meteo prima di mettersi in viaggio".

A mettere sul banco degli imputati l'Anas, responsabile della gestione di questo tratto di autostrada, sono invece gli amministratori locali e la Conftrasporto. "L'Anas si è fatta trovare impreparata ad un evento atmosferico annunciato già una settimana fa dalla Protezione Civile, e nel Vallo di Diano l'assenza di mezzi e uomini dell'Anas ha determinato l'isolamento di un territorio di 70 mila abitanti", ha sentenziato l'assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture della Provincia di Salerno, Rocco Giuliano.

Analisi condivisa dal segretario nazionale di Conftrasporto Pasquale Russo che accusa l'Anas di "totale inefficienza" e dal senatore della Margherita Roberto Manzione, che aggiunge alla lista dei cattivi anche la Protezione civile. "Non capisco l'Anas in che modo abbia organizzato gli interventi - si è chiesto il parlamentare salernitano - e anche la Protezione civile non mi pare che sia riuscita ad intervenire sollecitamente".

Diversa è la ricostruzione degli avvenimenti fatta dalla prefettura di Potenza. "La situazione di blocco" sul

tratto lucano dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, spiega un nota, "benché meno grave di ieri si è rideterminata perché ancora una volta sono state disattese le disposizioni di divieto di transito lungo l'autostrada". "Con estrema difficoltà - prosegue il comunicato della prefettura - sono presidiati i varchi d'ingresso per impedire l'accesso in autostrada".

(27 gennaio 2005)

 

 

 

 

Gli incolonnamenti sulle principali autostrade sono iniziati già dall'alba

Secondo Autostrade per l'Italia i disagi sono limitati

Traffico intenso per l'esodo di Ferragosto

Alla barriera di Mestre 20 km di coda

Sul traforo del Monte Bianco attese di due ore e mezzo in entrambi i versanti. In Friuli centinaia di automobilisti in un autogrill

<B>Traffico intenso per l'esodo di Ferragosto<br>Alla barriera di Mestre 20 km di coda</B>

La lunghissima coda di Mestre

ROMA - Bollino rosso per l'esodo di Ferragosto, ma con disagi limitati e senza gravi incidenti. Il traffico lungo le arterie italiane è intenso ma non critico. Il flusso delle automobili è soprattutto verso sud, in direzione delle località balneari. La situazione più grave si registra al nord-est.

Mestre. Stamattia sulla A4 tra Padova est e la barriera di Mestre in direzione di Mestre, fin dall'alba si è formata una coda che ha raggiunto i 20 chilometri di lunghezza. Il lungo serpentone di auto procede lentamente a fisarmonica. Sulla Brescia-Padova si sono formati 4 chilometri di coda tra Soave e Verona est in direzione di Brescia. La coda è dovuta anche ai lavori in corso. Traffico intenso anche lungo le direttrici che portano al lago di Garda.

Friuli. Fra le strade più congestionate ci sono anche quelle friulane, soprattutto in direzione della Slovenia. Alla barriera del Lisert (Trieste), alla fine dell'autostrada A4, il traffico si è ridotto a 4 chilometri contro i 15 di questa mattina. Problemi su tutti i tre maggiori valichi di confine con la Slovenia, per quanto lievi. A Pese 3 chilometri di coda, a Rabuiese 2 e a Fernetti 500 metri. Sulla A4 altri 7 chilometri di fiila all'altezza di Roncade verso Venezia. Qui, all'ora di pranzo, centinaia di automobilisti hanno preso d'assalto l'autogrill dell'area di servizio di Fratta. Per entrarci, in molti hanno parcheggiato addirittura lungo l'autostrada ed è dovuta intervenire la polizia stradale. Adesso l'area di servizio si sta svuotando.

Val D'Aosta. Il traforo del Monte Bianco è congestionato in entrambe le direzioni. E col passare delle ore la situazione peggiore. Per andare in Francia gli automobilisti hanno due e mezzo di attesa, con una coda sul tratto terminale della statale 26. Traffico regolare, invece, sul versante opposto in direzione italiana.

Brennero. Il traffico è molto intenso anche sulle strade dell'Alto Adige e sull'A22 del Brennero. Sull'A22 in direzione sud tra Chiusa e San Michele, un tratto di una cinquantina di km, il traffico subisce continui rallentamenti. Stessa situazione in direzione nord tra Nogarole Rocca ed Ala Avio. Intensa la circolazione con lunghi incolonnamenti anche lungo la SS 38 della Val Venosta in direzione del confine con l'Austria di Resia ed in entrambe le direzioni sulla SS 49 della Val Pusteria.

Lombardia. Sulla A9 Milano-Laghi ci sono due chilometri alla frontiera di Brogeda, causati dalle operazioni di dogana.

Autostrada del Sole. Sulla A1, il traffico è molto intenso in direzione sud. Da Piacenza nord a Fiorenzuola il tempo di percorrenza è di 40 minuti. Stessa situazione da Modena nord a Borgo Panigale.

Imbarchi da Genova. Preso d'assalto il porto di Genova, che in queste ore vedrà 27mila passeggeri imbarcarsi sulle 16 navi dirette verso Tunisia, Marocco e soprattutto Sicilia e Sardegna. Di conseguenza, sul nodo stradale genovese c'è qualche rallentamento.

Adriatica. Come era prevedibile, la A14 Adriatica è una delle autostrade con più problemi di traffico. Tra l'allacciamento con l'A1 e Imola in direzione sud si procede a fisarmonica per 50 chilometri. Il traffico è intenso anche da Bologna verso la riviera romagnola. Tra Cesena e Riccione si registrano code a tratti, i tempi di percorrenza si aggirano intorno ai 30 minuti. Alcuni piccoli tamponamenti hanno causato code tra Imola e Bologna e il tempo di percorrenza tra Ancona e Pescara è di 140 minuti. La situazione dovrebbe tornare alla normalità a partire dalle 18.

Campania. Lungo la Salerno-Reggio Calabria c'è una lunga coda da Salerno a Pontecagnano. E' di 4 chilometri la colonna di macchine sul raccordo Avellino-Salerno in direzione sud. L'ingorgo è tra l'uscita di Baronissi e l'allacciamento sulla A3. Traffico intenso sulla corsia sud della Napoli-Salerno: qui è stata riaperta l'uscita di Vietri sul Mare dopo la chiusura di stamattina a causa di un incidente. Ci sono code anche alla barriera di Mercato san Severino della A30 Caserta-Salerno.

Calabria. Dalle tre ore di stamattina, si è ridotta a meno di un'ora l'attesa per imbarcarsi sui traghetti diretti in Sicilia da Villa San Giovanni. Sulla Salerno-Reggio Calabria, a causa del cantiere inamovibile tra Sicignano e Atena Lucana, rimangono degli incolonnamenti anche se la situazione sta migliorando.

Puglia. Moltissime le auto che si stanno dirigendo verso il mare. Sulla A14 c'è un chilometro di coda al casello di Bari nord in direzione sud, cioè delle località turistiche del Salento e la Valle d'Itria. Sempre sulla A14 traffico in aumento all'altezza dell'uscita di Canosa. Traffico intenso, ma senza ingorghi anche sulla statale 16 tra Bari e Brindisi, soprattutto nelle vicinanze degli svincoli per il mare. La polizia stradale prevede che la situazione lungo le strade pugliesi peggiori durante la giornata.

(11 agosto 2007)

 

 

 

 

 

 

L'UNITA'

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2009-08-02

Esodo da incubo. Code ovunque, va in tilt il passante di Mestre

Era prevista una giornata nera, è risultata anche peggio delle attese. Traffico record ovunque, code, e blocco quasi drammatico sul passante di Mestre, l'opera inaugurata in pompa magna da Berlusconi l'8 febbraio scorso. Il traffico è andato in crisi nel tratto da Spinea a Quarto d'Altino tanto che la Polizia stradale ha deciso di chiudere la bretella dopo che, già dall'alba, la colonna ha cominciato a lievitare fino a 30 km. Il passante è stato chiuso per quasi un'ora ed è stato riaperto solo nel primo pomeriggio.

E' già polemica. Tanto che il presidente dell'Anas Pietro Ciucci ha chiesto all'Ispettorato vigilanza concessionarie autostradali (Ivca) una "immediata verifica ispettiva" per verificare "quali siano state le cause delle consistenti code e del blocco; se le società interessate abbiano provveduto a porre in atto una specifica organizzazione; se gli interventi posti in essere facessero parte di un piano di emergenza; quali comunicazioni siano state offerte all'utenza prima e durante il corso dell'evento".

La verifica ispettiva, che dovrà essere completata in dieci giorni - ha precisato l'Anas - dovrà, inoltre, accertare "se le società interessate abbiano provveduto a porre in atto una specifica organizzazione; se gli interventi posti in essere facessero parte di un piano di emergenza; quali comunicazioni siano state offerte all'utenza prima e durante il corso dell'evento". L'ispezione dovrà anche valutare eventuali responsabilità delle società concessionarie che gestiscono la tratta autostradale interessata (CAV, Venezia-Padova, Autovie Venete), "con particolare attenzione al rispetto delle disposizioni date dall'Ispettorato".

Sta di fatto che è intervenuta anche la Proteszione civile per ristorare gli automnobilisti accaldati sotto il sole rovente, distribunedo bottiglie d'acqua fresca.

Ma non è solo la nuova infrastruttura viaria veneta a soffrire del traffico da bollino rosso: chi ha deciso di andare al mare a Sottomarina (Venezia) o Jesolo comunque si trova a dover fare i conti con pesanti rallentamenti e il calvario procede fino alle spiagge al confine con il Friuli e la Slovenia.

Sul resto della rete stradale il traffico è intenso, con lunghe code e continui rallentamenti, anche se non si sono registrati i disagi avuti sul Passante di Mestre. Attivo il piano operativo di autostrade per l'italia con circa 6.000 operatori, 2.000 pannelli a messaggio variabile e 1.000 telecamere per garantire assistenza ed informazione ai clienti in viaggio. sono stati inoltre rimossi tutti i cantieri amovibili per assicurare la massima fluidità della circolazione.

A fine mattina le tratte con traffico più intenso erano sulla A1 tra Casalpusterlengo e Fiorenzuola, con tempi di percorrenza di circa 45 minuti; sulla A10 tra Arenzano e Celle ligure, con tempi di percorrenza di circa 30 minuti; sulla A14 tra Bologna Borgo panigale e Imola, con tempi di percorrenza di circa 85 minuti, tra Faenza e Rimini nord con tempi di percorrenza di circa 100 minuti, e tra Trani e Bari nord con tempi di percorrenza di circa 60 minuti.

Code di circa 3 km sulla a9 in uscita dall'Italia per le operazioni doganali e rallentamenti sulla A12 Livorno-rRosignano, in corrispondenza dell'innesto con l'Aurelia. Nelle prossime ore è previsto traffico con flussi molto elevati fino alle 21. I mezzi pesanti non potranno circolare fino alla mezzanotte di oggi e tra le 7 e le 24 di domani. Per informazioni è possibile contattare anche il call center di autostrade per l'italia al numero 840.04.21.21, che fornisce notizie in tempo reale sulle condizioni di viabilità.

01 agosto 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il SOLE 24 ORE

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2009-08-08

Esodo: code e rallentamenti, ma nessuna Caporetto

di Nicoletta Cottone

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8 agosto 2009

Galleria fotografica / Gli italiani in viaggio

MAPPA interattiva dei cantieri

NUMERI UTILI per chi viaggia

AUTOVELOX / Regione per regione: Milano-Napoli la più bersagliata

PASSANTE MESTRE / Ecco le alternative

MULTE / Sulle strade tolleranza zero per alcol e droghe

AEREOPORTI / Check-in bloccato a Fiumicino

Traffico intenso, code a tratti e rallentamenti. Il sabato da "bollino nero" dell'esodo è iniziato con la chiusura del passante di Mestre per un'ora alle 5,40, ma alla fine il piano messo a punto per evitare lo spauracchio dei 30 chilometri di coda della scorsa settimana ha funzionato. Con 11 chilometri di fila è subito scattato il piano di emergenza predisposto, che prevede la chiusura del passante in presenza di almeno 10 chilometri di fila. Il traffico è stato deviato per un'ora. Il Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare la crisi in materia di viabilità del Viminale segnala che sono stati utilizzati gli itinerari alternativi della A27 e A28 e della bretella per l'aeroporto Marco Polo. Il Centro del Viminale ha reso noto che sta funzionando il piano di regolazione del traffico sul Passante con deviazione dei veicoli verso la A57 , tangenziale di Mestre. "Il bollino nero ha funzionato - commenta Roberto Sgalla, presidente del Centro di coordinamento - le partenze sono state diluite nei giorni passati a partire da giovedì. Nella zona del passante deviazioni e segnaletica stanno funzionando per indirizzare verso percorsi alternativi. La presenza massiccia di polizia stradale e uomini dell'Anas, inoltre, risolve in tempi rapidissimi i micro tamponamenti". Agli automobilisti viene consigliato il ricorso a percorsi alternativi (direzione Trieste, spiagge, Austria, Cortina), indicati da una segnaletica ad hoc su strada e disponibili sul sito del Sole 24 Ore.

Antirust: istruttoria sulla gestione del passante di Mestre. L'Antitrust ha annunciato che aprirà a breve un'istruttoria rivolta alla concessionaria Cav, che gestisce il Passante di Mestre, sui disagi subiti dagli automobilisti la scorsa settimana rimasti intrappolati per ore. L'ipotesi contestata è quella di pratiche commerciali scorrette. Secondo l'Autorità, che inizierà a breve a raccogliere tutte le informazioni necessarie, c'è stata una omissione informativa a danno dei consumatori che sono stati indotti a prendere il Passante con relativo pagamento del pedaggio e non sono stati avvertiti che potevano finire in un imbuto e che c'erano strade alternative. Per pratiche commerciali scorrette il Codice del consumo prevede sanzioni da 50mila euro a 500mila euro.

 

Tornando al traffico hanno sofferto un pò di più la tangenziale di Mestre e il casello della A4 a Villabona, dove con la chiusura del Passante si è formata una coda di 8 km. La situazione è stata pesante anche più avanti sulla Venezia-Trieste, dove all'uscita della barriera di Lisert, verso Istria e Dalmazia, si è creata una colonna di 9 chilometri. Attualmente il traffico, nel secondo fine settimana di esodo verso le località di vacanze, è regolare, nonostante gli elevati volumi, e non si registrano particolari disagi. Volumi di traffico elevatissimi interessano, a partire dalla mezzanotte, le direttrici Sud dell'Italia e le arterie che conducono alle località montane del Nord, in Austria, Svizzera, Croazia e Slovenia.

Code al traforo del Monte Bianco. Al traforo del Monte Bianco che collega l'Italia con la Francia e viceversa, sul versante italiano, in Valle d'Aosta, l'attesa per percorrere il traforo è di trenta minuti, mentre dalla parte francese per chi intende venire in Italia ci sono due ore di attesa.

Fino a 20 chilometri di code a tratti in autostrada. Alle 10,50 il Centro del Viminale ha segnalato 20 chilometri di code a tratti tra Venezia est e l'allacciamento con la A23 e 9 chilometri di coda alla barriera Trieste-Lisert in uscita dall'Italia. Code tra Cesena e Rimini sud e il nodo di Bologna. Sulla A22 in direzione Nord rallentamenti con code tra allacciamento con A4 e Trento Centro e in direzione Sud rallentamenti tra Chiusa e Bolzano Sud. Sulla A15 in direzione Sud forti rallentamenti con code a tratti per 8 km in riduzione in prossimità dell'allacciamento con la A12. Confermate le previsioni meteo di possibili precipitazioni temporalesche sull'arco alpino e prealpino di Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia e nel settore ligure. C'è attenzione alla partenza e agli arrivi delle navi al porto di Genova. Code e rallentamenti si registrano in direzione sud su l'A1 Milano-Napoli, la A30 Caserta-Salerno, la A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria; il nodo bolognese (A14 dall'allacciamento con A1 e Bologna S. Lazzaro) e fiorentino (da Barberino a Firenze sud) e il tratto dell'A14 compreso tra Bologna San Lazzaro ed Ancona. Identica situazione verso nord sul nodo di Mestre, sul Traforo del Monte Bianco, all'uscita della A4 Venezia-Trieste alla barriera di Lisert, sull'Autolaghi e sulla A22 del Brennero. Sulla A9 code di circa 2 km in uscita dall'Italia per le operazioni doganali.

Salerno-Reggio Calabria: tutte le corsie vanno al Sud. L'Anas segnala traffico intenso sulla A3 Salerno-Reggio Calabria nel tratto salernitano. Si registra qualche rallentamento al km 13, all'altezza di Battipaglia, e forti rallentamenti e code da Sala Consilina fino a Padula, all'imbocco dei cantieri inamovibili del secondo macrolotto. Dalle 6.30 e' in corso da parte di Anas e Polizia Stradale la manovra di regolazione del traffico che mette a disposizione degli utenti diretti verso sud due corsie, con pilotaggio della circolazione diretta a nord sui percorsi alternativi, ed ha gia' consentito di smaltire una parte del traffico. Circolazione molto intensa anche nel tratto calabrese dell'autostrada, con rallentamenti e code a tratti tra Rogliano e Altilia, nel Cosentino, dove intorno alle ore 8 ugualmente e' stata applicata la manovra di regolazione del traffico, con pilotaggio della circolazione diretta a nord sui percorsi alternativi. È di circa 2 ore l'attesa a Villa San Giovanni agli imbarchi per la Sicilia.

8 agosto 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

2009-08-02

Passante di Mestre in tilt

Anas dispone un'ispezione

1 agosto 2009

SONDAGGIO / / Primo weekend d'agosto, torna la paralisi sulle autostrade

Radio24 / Aggiornamenti in tempo reale sul traffico

Una giornata di traffico intenso, con code chilometriche e rallentamenti estenuanti. Quello di inizio agosto era stato preannunciato come uno dei weekend più "critici" per il traffico sulle strade e così è puntualmente stato. Da giovedì a domenica, infatti, secondo le cifre fornite dall'associazione dei consumatori Telefono blu, saranno 10 milioni gli italiani in viaggio per le vacanze a cui si aggiungono 5 milioni di persone in movimento per il fine settimana.

Come ha spiegato il Centro nazionale per la viabilità del ministero dell'Interno, la quantità di traffico è superiore all'analogo periodo dello scorso anno:"Dalle prime ore della giornata i flussi di traffico nelle maggiori arterie autostradali ed in particolare nel tratto Padova-Venezia dell'A4, si sono attestati mediamente su 2.500/3.000 vetture per ora". E la rete è andata ovviamente in crisi.

Soltanto in serata la situazione è andata progressivamente migliorando in particolare a Nord Est sulla Padova-Venezia e alla barriera di Trieste Lisert, dove in mattinata si erano formate code fino a 9-10 chilometri per il flusso di veicoli diretti verso le località balneari dell'Istria e della Dalmazia. Le maggiori criticità della giornata si sono registrate sul Passante di Mestre, ancora fresco di inaugurazione me senza aree di sosta, che è rimasto chiuso per ore (a causa di un restringimento a due corsie, Telefono Blu invita i cittadini a chiedere i danni), provocando code che hanno raggiunto una lunghezza massima di 30 chilometri. Nel primo pomeriggio è stata operata una deviazione verso la Tangenziale di Mestre, alleggerendo il traffico impazzito.

Protezione civile, pattuglie della Polizia Stradale e personale delle società concessionarie hanno fornito continua assistenza alle persone in viaggio, provvedendo anche alla distribuzione di bottiglie d'acqua. L'Anas ha disposto un'ispezione: la verifica dovrà valutare "eventuali responsabilità in capo alle società concessionarie che gestiscono la tratta autostradale interessata (Cav, Venezia-Padova, Autovie Venete), con particolare attenzione al rispetto delle disposizioni date dall'ispettorato. L'incarico dovrà essere eseguito entro dieci giorni".

Code e blocchi anche sulla Salerno-Reggio Calabria. Lungo il tratto Padula-Buonabitacolo (km 104) - Lauria Nord (km 139), interessato da un cantiere stradale inamovibile particolarmente esteso, il traffico diretto a Sud è stato convogliato su entrambe le carreggiate che presentano una corsia per senso di marcia. Il traffico diretto a Nord è stato fatto uscire a Lauria Nord. Per gli esperti il traffico si manterrà intenso per tutta la serata e anche la giornata di domani sarà caratterizzata dalle partenze dei vacanzieri cui si sommeranno i rientri dal primo week-end di Agosto.

 

Olbia: scalo bloccato dal traffico

Almeno cento turisti con auto al seguito non sono riusciti a imbarcarsi per Genova, stamane dal porto di Olbia, per un ingorgo che ha paralizzato il traffico interno allo scalo, bloccando per diverse ore gli ingressi e le uscite. Il weekend da bollino rosso ha così colpito anche il collaudato porto della Gallura, dove l'onda d'urto degli arrivi ha mandato in tilt la viabilità. Dalle 6 a mezzogiorno sono entrate nello scalo dell'Isola Bianca 8 navi a pieno carico, da cui sono sbarcati complessivamente circa 12.000 passeggeri e 5 mila auto.

Un esercito di vacanzieri che si è "scontrato" con i turisti in partenza. A farne le spese sono stati i passeggeri della Moby Wonder diretta a Genova: cento di loro sono rimasti intrappolati nel traffico e quando sono arrivati all'imbarco la nave, che pur aveva ritardato di una mezz'ora, era già partita. Complice, in questo caso, l'accavallarsi di arrivi e partenze nello spazio di un'ora: tre traghetti della Moby dalle 8 alle 9, due provenienti da Livorno e Civitavecchia, il terzo, la Wonder appunto, diretto a Genova. I turisti lasciati a terra sono stati ricollocati su altre navi della compagnia di Vincenzo Onorato in partenza tra stasera e domani.

Per conoscere la situazione aggiornata del traffico sulla rete autostradale, si consiglia di viaggiare sintonizzati su Isoradio FM 103.3; per ulteriori informazioni è possibile contattare anche il Call Center di Autostrade per l'Italia al numero 840.04.21.21, che fornisce notizie in tempo reale sulle condizioni di viabilità.

1 agosto 2009

 

 

 

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